Una corretta circolazione del cuoio capelluto è importante per avere capelli sani.
Non solo quando vi sono problemi di calvizie. Il cuoio capelluto è una parte viva del nostro organismo.

Come fare per riattivare la circolazione del cuoio capelluto?
Abbiamo già visto in passato come a partire dal modo in cui laviamo i capelli, è importantissimo prestare attenzione ad un massaggio della cute che riattiva la circolazione.

Il sangue distribuisce tutte le sostanze nutrienti, come le vitamine, i minerali, gli aminoacidi e le proteine che metabolizziamo dai cibi che mangiamo, o che assumiamo tramite eventuali integratori alimentari. Le cellule che costituiscono i follicoli capillari, senza la necessaria ossigenazione effettuata dal sangue, non se la passano per niente bene. Si indeboliscono ed iniziano ad entrare in crisi. È naturale che questo succeda perché, oltre a dare energia ai tessuti, mediante la combustione tra ossigeno e glucosio, il sangue provvede anche a rimuovere dalle cellule l’anidride carbonica e le sostanze di scarto, mentre i globuli bianchi combattono le infezioni.

[Fonte: Gianpaolo Floris]

Ma aldilà del massaggio cutaneo, esistono metodologie specifiche a cui affidarsi in casi particolari, come ad esempio i soggetti affetti da calvizie.
Nello specifico il tricopressino effettua pressioni in tutti i lati dell’intero cuoio capelluto riattivando, quindi, la microcircolazione e favorendo il corretto funzionamento delle componenti attive all’interno di esso.
Ricordando che d soli, ad esempio, i muscoli della fronte e della nuca non vengono mai utilizzati. Al contrario, quando mastichiamo, mettiamo in funzione i muscoli ai lati della nuca.

Ecco perché è fondamentale garantire un corretto apporto di flusso circolatorio, soprattutto in situazioni di anomalie cutanee.